Se riesci a concentrarti un attimo puoi percepirne ancora la presenza. Non si tratta di fantasmi, non in senso stretto almeno, ma di persone che hanno lasciato in determinati luoghi il segno intangibile del loro passaggio sottoforma di: emozioni, timori, felicità pura, passione e via dicendo. Ed allora ti sembra di sentire la musica che aveva fatto da sottofondo a quelle persone. Ma la cosa più coinvolgente di quei luoghi è il sentirsi parte di una storia: in quel momento ci si sente, allo stesso tempo, il futuro ed il passato di quel luogo. È quasi una missione, quasi un dovere. Tutto era avvolto dal fumo delle sigarette e dalle bugie dette con una voce roca molto convincente. Una nebbia artificiale che una volta dissolta ha lasciato solo sedie vuote, bicchieri sporchi e tanti ricordi.